L’ergonomia in ufficio è un dettaglio da non sottovalutare. Infatti, si concretizza in una serie di accorgimenti e nell’uso di arredi e complementi d’arredo studiati per evitarci di tenere un’errata postura durante la giornata lavorativa.
Una posizione scorretta può causare diverse problematiche all’apparato muscolo-scheletrico, che possono peggiorare nel tempo e diventare persino insostenibili. In genere, si parte con il mal di schiena, con i dolori alla cervicale e con il torcicollo. Questi malesseri possono diventare cronici e rendere le giornate lavorative (e non solo) sempre più difficili.
La prevenzione e le azioni che fanno la differenza
Già da quello che abbiamo detto, si evince che agire per tempo è importante per chi lavora. Bisognerebbe prevenire questo tipo di problemi arredando gli ambienti lavorativi in maniera corretta fin dall’inizio.
Tuttavia, si può anche portare l’ergonomia in ufficio in un secondo momento (meglio tardi che mai!), dotandosi di arredi studiati ad hoc per garantire il benessere dei lavoratori. Questo sembra banale e scontato, ma la verità è che ci sono tantissime aziende che ancora non utilizzano sedute ergonomiche e arredi studiati per proporre funzionalità e comodità.
Le statistiche parlano chiaro
Secondo recenti statistiche, oltre 40 milioni di lavoratori soffrono di problemi alla schiena. È stato riscontrato che questi disturbi sono causati proprio dalla posizione mantenuta sul posto di lavoro. Tra l’altro, è utile precisare che questi dati sono relativi solamente all’Unione Europea!
Sempre parlando da un punto di vista europeo, annualmente vengono registrate centinaia e centinaia di milioni di giornate di malattia. Molte di esse sono correlate appunto ai problemi di salute scaturiti dalla scorretta posizione tenuta sul posto di lavoro. A dirlo è proprio l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. Perciò, si tratta di dati veritieri, allarmanti e da prendere in considerazione pensando a come portare l’ergonomia in ufficio.
Come bisogna comportarsi?
Come datori di lavoro bisogna pensare che, chiaramente, è fondamentale allestire gli ambienti usando arredi di qualità e studiati per favorire il mantenimento della corretta posizione dei propri dipendenti. Si deve inoltre provvedere ad un’adeguata formazione del personale, che deve sapere come comportarsi per favorire il benessere dell’apparato scheletrico e muscolare.
È ovvio che questo non farà miracoli, nel senso che non potrà eliminare per sempre i problemi di mal di schiena e gli altri disturbi correlati alla postura. Tuttavia, può fare una grande differenza e ridurre al minimo i malesseri e i conseguenti giorni di malattia.
Un investimento che porta con sé tanti vantaggi
Portare l’ergonomia in ufficio con sedute ergonomiche, ma anche con altri arredi e complementi idonei, può rappresentare una spesa notevole. Tuttavia, la salute dei lavoratori è importante e non bisogna sottovalutarla. Oltre ai benefici da un punto di vista del benessere, che sono ovviamente i più importanti, ce ne sono anche altri. Infatti, spesso, il datore di lavoro non ci pensa, ma è chiaro che un dipendente che sta bene, è un dipendente che lavora meglio e produce di più. Inoltre, come anticipato, grazie ai migliori sistemi ergonomici, anche i giorni di malattia si riducono.
Pertanto, portare l’ergonomia in ufficio è la scelta giusta per i lavoratori ed è anche un investimento che porta i suoi buoni frutti. Con questo non vogliamo assolutamente mettere da parte il fattore salute. Tuttavia, pensarla in questo modo è certamente un incentivo per chi ha un budget non troppo ampio, soprattutto subito dopo l’avvio della propria azienda.
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